Pomodori, zucchine, insalata, finocchi, cavolfiori, piante aromatiche e tanto altro. È un piccolo orto dallo scopo essenzialmente “didattico” quello che da qualche tempo ha preso vita nel giardino di palazzo Longis, a beneficio dei bimbi e delle bimbe dei servizi all’infanzia di Oasi Giovani.
Seguito da Matteo Migliore in collaborazione con le educatrici di baby parking e micronidi, l’orto ha lo scopo di far sviluppare la manualità dei piccoli alunni, oltre che favorire il loro rapporto con il reale e gli elementi della natura. L’esperienza multisensoriale che nasce dal contatto con le piante e le emozioni che ne scaturiscono sono infatti importanti per lo sviluppo cognitivo e sociale degli alunni.
«I bimbi danno il loro contributo concreto – spiega Matteo Migliore –. Hanno messo a dimora le piantine, le osservano, le annaffiano… in poche parole se ne prendono cura. Comprendono l’importanza della natura, il contatto con la terra e soprattutto il valore del prendersi cura degli elementi naturali. Lo scopo didattico è la finalità principale per cui Oasi Giovani ha dato vita al progetto orto».
La verdura, ovviamente, è a chilometro zero. «Anche meno di zero – scherza Migliore –. I prodotti dell’orto (ovviamente si parla di piccoli numeri) vengono poi serviti ai pranzi presso palazzo Longis. In questo modo, i piccoli possono anche capire cosa sia la filiera e come funzioni».
“Rallentato” dalle abbondanti piogge dei mesi scorsi, l’orto resterà a palazzo Longis anche per i prossimi mesi, e ovviamente «le verdure seguiranno la stagionalità», concludono dall’ente.