Una storia di filantropia e generosità, che inizia nel 1636. Quando il nobile Ottavio Ruffino fonda il Conservatorio delle Orfane (in seguito rinominato “Orfanotrofio femminile”) dedicato all’accoglienza di giovani orfane e abbandonate. Nel 1987 l’orfanotrofio diventa “Casa dell’Accoglienza”, e apre le porte a giovani di entrambi i sessi.
Parallelamente, nel 1777 nasce l’Ospizio di carità (poi “Beato Amedeo” dal ‘73). Lo scopo prioritario è quello di offrire un’educazione ed un mestiere ai fanciulli maschi orfani.
I primi anni del 900 vedono invece nascere la “Pro Pueritia”, rivolta all’infanzia in età scolare tramite l’accoglienza residenziale.
Cambiati i tempi e cambiate le esigenze della società, i tre enti divisi non avrebbero potuto sopravvivere. E così nel 1997 avviene la fusione: dall’unione di Beato Amedeo, Pro Pueritia e Casa di Accoglienza nasce Oasi Giovani. Per approfondire la storia recente di Oasi Giovani clicca qui